Viene spazzato via dopo 15 minuti l’incubo materializzatosi a Genova domenica scorsa. La Juventus risponde alle critiche ingenerose sciorinando una gara fatta di pressing, ritmo, tecnica e un Marione Mandzukic gladiatore a trascinare i compagni.
La settimana, trascorsa senza impegni infrasettimanali, è servita a rigenerate le batterie mentali e fisiche ed a prepararsi a questo duro rush finale pre natalizio che si concluderà il 23 Dicembre a Doha con la finale di SuperCoppa contro quella che appare anche l’attuale sfidante in campionato, il Milan.
Oltre alla prestazione monstre di Mandzukic, un altro dei giocatori salito sul banco degli imputati dopo Genova ha finalmente esibito la classe di cui è in possesso. Miralem Pjanic, spostato a ridosso delle punte, ha dettato i tempi e fatto saltare il dispositivo difensivo orobico.
La Juventus ha dominato per 80’ senza concedere nulla all’Atalanta, solo negli ultimi 10’ complice un normale calo fisico e con la mente che cominciava a volgere verso la partita di Champions ha lasciato un po’ di campo agli avversari consentendo loro il gol della bandiera.
Pronti via e la Juventus aggredisce la squadra di Gasperini arrivando al vantaggio dopo appena 15’ grazie ad Alex Sandro che, dopo caparbia azione personale, infila nell’angolino basso. Passano 4’ e arriva il raddoppio grazie a Rugani su calcio d’angolo.
I bianconeri non abbassano i ritmi e tengono cosi lontano i pericoli dalla porta di Buffon. La partita viene chiusa al 19’ del secondo tempo dal migliore in campo. Mandzukic salata di testa su corner e corona con il gol la sua magnifica serata.
Ora tseta al primo posto del girone Champions
Migliori in campo: Mandzukic e Pjanic.