Ancora luci ed ombre nell’ultima amichevole prima dell’esordio di sabato in campionato contro la Fiorentina. Occhi puntati su Higuain che non lascia il segno ma comunque si denota in crescita di condizione e scena presa dall’altro argentino Dybala.
La Joya entra nel secondo tempo a supportare l’inedita e sperimentale coppia d’attacco formata da Mister 90 milioni e Mandzukic (già in buona forma). Dybala prende per mano la Juve con giocate da fenomeno lasciando intravedere che è lui al momento l’unico insostituibile.
La formazione di partenza presenta Benatia al centro della difesa con Bonucci in ritardo di preparazione in panca, centrocampo con Pjanic in cabina di regia con alfieri al suo fianco Lemina e Asamoah, Dani Alves sulla destra, Pereyra trequartista.
I bianconeri fanno la partita, gestiscono palla ma non riescono a trovare la via del gol, gli spagnoli difendono con ordine e colpiscono in contropiede al 36’ con Baptistao. Occorre attendere la ripresa e l’ingresso di Dybala per vedere una nuova Juventus.
Oltre all’argentino entrano anche Bonucci per Benatia, Lichtsteiner per Barzagli e Alex Sandro per Pereyra.
La musica cambia subito. Mandzukic colpisce il palo al 46’ e pareggia poco dopo sfruttando l’assist offertogli da Asamoah. Juve si catapulta in avanti ma viene punita al 84’ da Moreno.
Sembra una serata di grazia per gli spagnoli che ottimizzano le sole 2 occasioni create, ma c’è anche Dybala in versione super che al 90’ segna il gol del definitivo 2-2 con un preciso sinistro a giro che s’infila sotto l’incrocio dei pali.
Il tempo degli esperimenti finisce qua, dietro l’angolo ora c’è la Fiorentina e 3 punti da conquistare.