I festeggiamenti protrattisi a lungo in settimana non hanno scalfito la voglia di vincere della Juventus. A farne le spese il Carpi, vittima sacrificale, che va ad allungare la lista di chi paga dazio andando a capitare nella casella vittorie 25 su 26 partite.
Non è stata una gran partita, in alcuni tratti anche soporifera ma la superiorità tecnica bianconera è abnorme e non ha consentito al povero Carpi di sfruttare il ritmo da piccolo cabotaggio che gli uomini di Allegri hanno esercitato per lunghi tratti di gara.
Piccolo turn over con Evra nella difesa a tre e Barzagli in panca, a centrocampo Asamoah ed Hernanes, in attacco Morata con Dybala a riposo. C’è ancora un trofeo da conquistare il 21 maggio e una piccola rotazione è indispensabile.
Il Carpi aiuta la Juventus chiudendosi tutto dietro. I bianconeri cercano di allargare sulle fasce per stanare il Carpi ma le occasioni non arrivano anzi, sono gli uomini di Castori a sfiorare il vantaggio al 21’ con Verdi ma Super Buffon dice no.
La gara viene sbloccata da Hernanes al 42’: gran tiro da fuori sull’angolo basso. Primo gol per l’argentino in maglia bianconera e prima capriola allo Stadium. La fame di vittorie e di record non sembra diminuire.
Juventus in controllo partita nel secondo tempo e lo spettacolo si sposta sugli spalti tra cori e canti. Il neoentrato Zaza chiude la contesa al 35’ andando ad impattare di testa un preciso cross di Pogba.
Si spengono le luci dell’ennesimo copione: vittoria e casella gol subiti intonsa.
Migliori in campo: Pogba e Hernanes.