Con un gol per tempo la Juventus espugna il campo dell’Atalanta e riporta a +3 le distanze dal Napoli. Una partita in controllo che ha visto i bianconeri un po’ in sofferenza solo negli ultimi minuti prima che Lemina segnasse il raddoppio.
Dopo la parentesi di Coppa Italia di mercoledì Allegri riporta in campo la squadra tipo modificando il modulo e inserendo Pereyra trequartista, difesa a quattro con Evra e Lichtsteiner laterali e centrocampo tipo con il rientro di Marchisio.
Pronti via e la Juve parte subito a testa bassa in avanti. La manovra è fluida e le verticalizzazioni veloci. Prima palla gol al 14’ con Khedira che liberato da Dybala si fa parare il tiro. L’Atalanta non esce dalla propria metà campo e i bianconeri martellano ai lati gli orobici.
Il vantaggio si manifesta al 24’ grazie a Barzagli (ancora una volta migliore in campo). Corner di Dybala, Mandzuckic spizza al centro dove Barzagli è lesto a segnare la sua seconda rete in maglia bianconera, partita in discesa ed Atalanta costretta ad aprirsi.
Ancora una volta la pecca bianconera è la mancanza di cattiveria necessaria per chiudere la gara in questi frangenti. Il gol non rallenta il gioco bianconero. Il controllo partita è assoluto ma manca il gol che chiuda l’incontro.
Così nella ripresa l’Atalanta acquista coraggio e mostra sfrontatezza andando a pressare alti i bianconeri i quali, pur ritrovandosi ampie praterie, riescono solo al 86’ a chiudere il discorso con Lemina che segna dopo una caparbia azione personale.
Resta poi solo la bizzarra decisione dell’arbitro Valeri dei 6’ di recupero.
Migliori in campo: Barzagli e Khedira