Il cielo è azzurro sopra Berlino. Sembra passato così poco da quella serata mondiale fatta di gioia e commozione, clacson e felicità. Italia e Francia, il tormentone calcistico di questi ultimi anni, potrebbero essere estromesse già dai gironi da questo europeo. Con molte colpe da addossarsi.Il girone di ferro in cui la sorte ha voluto relegare le due nazionali, con la Romania unico coccio, presunto, tra i vasi di ferro, ha mantenuto la sue aspettative. Certo alzi la mano chi prevedeva un Olanda cosi in forma da infliggere pesanti passivi alle rivali più accreditate.
Il destino ha anche deciso che il continuo nell’europeo non dipenda solo dalle loro forze. L’Olanda, ormai qualificata, potrebbe fare e farsi un bel regalo lasciando campo alla Romania, “cenerentola” del girone, che vincendo l’incontro volerebbe ai quarti rimandando a casa le due ex regine mondiali. Rimuovendo questi cattivi e maligni pensieri e certi che i tulipani scenderanno in campo per onorare al meglio l’impegno e fare risultato, ci aspetta una gara da vincere a tutti i costi. Viste le due precedenti partite che abbiamo disputate non c’è da stare tanto allegri e pensare positivo diviene un esercizio di puro masochismo.
Donadoni con le sue scelte tattiche e tecniche, i pensamenti e i ripensamenti, le formazioni senza logica, è palese che stia navigando a vista. La sensazione è che sia nella più totale confusione e che le decisioni siano mosse più dal sentimento mediatico e popolare del momento che da un suo razionale disegno tattico.
Gioca Cassano, fuori Pirlo, Perrotta e Del Piero. Qualcuno ha evocato Indaghi e forse non a torto. Non fasciamoci la testa prima, dall’altra parte delle Alpi i cugini galletti non stanno meglio, anche loro hanno un grande CT: grazie per non aver convocato Trezeguet.