Una giocata di Zaza a pochi minuti dalla fine lancia la Juventus in vetta alla classifica. Il sorpasso avviene ai danni del Napoli che, pur sconfitto, non esce ridimensionato dalla sfida dello Stadium e dimostra di meritare la classifica raggiunta ad oggi
La partita non è stata bella, bloccata dai tatticismi e dalla paura di perdere. Le due squadre in fase di non possesso si sono rintanate nella propria metà campo per chiudere meglio i varchi e non prestare il fianco all’avversario.
Per i non sostenitori delle due contendenti la partita dev’essere a tratti risultata anche noiosa, soprattutto il Napoli ha snaturato il suo gioco fatto di costante pressione alta disponendo spesso Insigne e Callejon in linea con i terzini e abbandonando Higuain nella morsa dei difensori bianconeri.
La Juventus ha agito con la sua consueta saggezza. Ha atteso l’avversario, l’ha spinto a cambiare modulo per poi tentare di colpirlo e forse è stata questa la chiave che ha fatto cambiare gli equilibri e, perché no?, anche un pizzico di fortuna.
I campani nell’ultimo quarto d’ora hanno scemato i ritmi forse credendo nello 0-0, la Juventus ha cercato di vincere la partita anche con quello che poteva sembrare un cambio conservativo: Alex Sandro per Dybala. Sostituzione che ha dato invece libertà a Pogba di spingere e di scompaginare i piani partenopei.
Poi c’è sempre la variabile impazzita, il tiro si forte e teso ma che viene leggermente deviato, deviazione che permette alla palla di entrare in rete. Deviazione che lancia la Vecchia Signora in testa alla classifica anche se, a 13 giornate dalla fine con questo tosto Napoli, non sono ammesse distrazioni.
Migliori in campo: Barzagli e Marchisio.