E’ una Juventus devastante quella che contro il Chievo porta a casa la dodicesima vittoria consecutiva e, per poche ore, respira il primato in classifica. Il jet bianconero viaggia a velocità troppo alte per chiunque in Italia eccetto il buon Napoli di Sarri.
Priva di Mandzuckic, Evra e Chiellini ma forte del collaudato 3-5-2 contiano la Vecchia Signora espone a Verona le giocate dei gioielli Dybala e Pogba, la ritrovata vena realizzativa di Morata, la solidità difensiva delle ultime giornate e un centrocampo con pochi eguali al mondo.
Bastano cinque minuti per sbloccare la partita e spegnere sul nascere ogni velleità clivense. Cross basso dalla destra di Lichtsteiner e puntuale tap in di Morata.
Il Chievo di Maran, partito con un atteggiamento spregiudicato, viene cosi immediatamente estromesso dalla contesa e relegato al ruolo di sparring partner
Lo spagnolo ritrova così il gol anche in campionato e consente ai bianconeri di gestire la partita a piacimento: giro palla scolastico e un poco lezioso con puntate in avanti soprattutto con Pogba che tenta da fuori area diverse volte.
La parola fine alla partita la mette ancora Morata al 40’ sfruttando un invitante cross di Khedira. Tutti negli spogliatoi e ripresa priva di particolari acuti agonistici se non quelli dei gol e dei legni colpiti dai bianconeri che certificano cosi la prestazione monstre.
Nel ritmo allenamento si inseriscono la splendida azione che porta al tris di Alex Sandro al 16’; il gol di Pogba al 22’; i due legni colpiti prima da Alex Sandro e poi dal francese che delizia la platea con uno stop a seguire e poi missile che timbra la traversa.
Migliori in campo: Morata e Pogba.