Continua inarrestabile la marcia della Juventus arrivata alla 11 vittoria consecutiva (13 se consideriamo la 2 di Coppa Italia), spinta dalle giocate dei suoi fuoriclasse capaci di venire a capo di una partita non bella, scorbutica, molto tattica.
Prosegue l’inseguimento alla capolista Napoli e contemporaneamente la vittoria estromette definitivamente la Roma dalla lotta scudetto. I giallorossi non hanno mai impensierito Buffon ma arroccati nella loro metà campo hanno bloccato la Juventus.
Spalletti, vecchio saggio, ha cosi affrontato la Juventus sapendo che la condizione fisica e mentale non permetteva di alzare il tiro e giocare a viso aperto. La Juventus ha assecondato la tattica giallorossa e fatto girare palla per linee orizzontali prima di scoccare le sue frecce
La differenza ancora una volta l’ha fatta uno dei diamanti della corona bianconera. Dybala ha deciso le sorti della partita sfruttando un invito dell’atro diamante Pogba. Fino a quel momento poco e niente era successo con partita bloccata dai tatticismi.
I segnali che la Juve voleva rompere gli indugi e provare a vincerla sono stati due. L’uscita di Lichtsteiner e l’ingresso di Cuadrado, l’azione che ha portato Evra a timbrare violentemente lo stomaco di Szczesny che ha fatto vacillare il sistema difensivo giallorosso e fatto da preludio al gol.
La Joya arriva al 77’ grazie all’imbeccata di Pogba per Dybala che con un sinistro chirurgico abbatte il fortino romanista.
Partita in cassaforte con ultimo brivido finale una punizione di Pianjc di poco alta. La rincorsa ai partenopei continua, ma prima c’è la semifinale di Coppa Italia contro l’Inter.
Migliori in campo: Dybala ed Evra