Lenta ma inesorabile continua la marcia della Juventus (quinta vittoria consecutiva) verso il raggiungimento del gruppo delle battistrada. Messi da parte i vari esperimenti della prima parte di stagione e ritornati al più consono 3-5-2 i bianconeri hanno trovato ritmo, motivazioni e punti.
Il collaudato schema permette alla squadra di sopperire senza patemi alle assenze che si presentano come quelle contro la Lazio. Fuori i vari Pogba, Khedira, Hernanes, Pereyra rimpiazzati degnamente da Sturaro (il ragazzo cresce di personalità) e il rientrante. e fra i migliori in campo, Asamoah.
L’Olimpico sponda “biancoceleste” continua a portar bene alla Juventus, dove la collezione di risultati positivi continua: con quello odierno nelle ultime 11 partite i bianconeri hanno portato a casa 8 vittorie e 3 pareggi.
La gara dura lo spazio di 32’ tempo necessario a Dybala per salire alla ribalta e segnare un gol e provocarne un altro. La Juventus passa in vantaggio al 7’ senza neanche tirare in porta, ci pensa infatti Gentiletti a deviare nella sua porta un cross dell’argentino per Mandzuckic.
La reazione della Lazio è inesistente anche grazie alla bravura dei bianconeri che si arroccano al limite dell’area pronti a ripartire con ficcanti e veloci contropiede soprattutto sul lato sinistro con Alex Sandro in costante crescita.
Il raddoppio che chiude il match nasce da un cattivo rinvio laziale preda di Asamoah che scarica su Manzuckic pronto per Dybala: stop di coscia, sinistro al volo e palla in buca d’angolo.
Partita e tre punti in saccoccia anche perché la ripresa non offre niente con Buffon e compagni padroni del campo.
Migliori in campo: Dybala e Asamoah.