Non riesce alla Juventus l’allungo in classifica e il conseguente aumento delle possibilità di accedere agli ottavi di finale in una partita sulla carta da vincere e che invece ha riservato un avversario piuttosto scorbutico e tignoso.
Sono mancati i terminali offensivi. Tanto gioco creato con dati eloquenti: 12 corner a 5, 21 tiri verso la porta tedesca anche se pochi e poco incisivi quelli nello specchio. Errori di imprecisione, poca lucidità e alcune volte troppo egoismo.
Ora il cammino si fa più irto con due trasferte e la pericolosa gara in casa contro il Manchester. L’unica certezza su cui si può contare ora è la straordinaria forma di Barzagli e di tutta la difesa per il resto si è appena sufficienti che, per andare avanti in Europa, non basta.
La Juventus ci ha provato nel primo tempo soprattutto con Pogba che, dopo le critiche ricevute nel match contro l’Inter, ha cercato di caricarsi sulle spalle la squadra ma non è ancora suo questo ruolo, la mancanza di Pirlo e Vidal ancora non l’ha assimilata.
L’attacco è stato rivoltato da Allegri durante la gara , se Cuadrado capita in serata negativa, viene a mancare quel pizzico di velocità ed imprevedibilità. Mandzukic è stato bloccato agevolmente dai paracarri tedeschi e Morata ha cercato più gloria personale che sintonia con i compagni.
Resta ancora avvolto nel mistero il minutaggio ridottissimo che il mister stà riservando a Dybala. Domenica c’era un fuso orario da smaltire ma stasera il suo ingresso è apparso ai più tardivo, l’argentino aumenta notevolmente il tasso tecnico e di imprevedibilità della squadra ed è anche l’unico che sappia battere le punizioni, limite imperdonabile per una grande squadra.
Migliori in campo: Barzagli e Chiellini