Non è ancora una Juventus scintillante e spettacolare anzi, rispetto a Udinese e Chievo, crea molto meno però si comincia ad intravedere il lavoro di costruzione che permette pensieri positivi per il futuro, sfortuna permettendo.
Da Marassi la Juventus porta a casa 3 punti ma anche la preoccupazione per gli infortuni di Morata (uscito al 22’)e di Mandzuckic (al 38’ Secondo tempo). La nota positiva continua ad essere Cuadrado anche oggi in grado di spaccare la partita e aprire la difesa genoana.
La partita è stata gestita dalla Juventus con saggezza e, escluso il pericolo al 6’ su colpo di testa di Burdisso, Buffon non ha mai corso alcun pericolo.
I bianconeri hanno la prima occasionissima con Mandzuckic al 18’ ma il croato lanciato verso la porta di Lamanna si fa recuperare.
Il vantaggio bianconero nasce da una giocata di Pereyra (subentrato all’infortunato Morata) che imbecca Pogba. Il francese da pochi metri colpisce la traversa ma il rimpallo sbatte sulle gambe dello sfortunato Lamanna che così fa carambolare il pallone in rete.
La partita diventa scorbutica e la Juventus approfitta del buon momento con Cuadrado che involatosi verso la porta rossoblu costringe Izzo al fallaccio sanzionato dal mediocre Valeri con il rosso. Forse in questa fase l’unico demerito bianconero è non riuscire a chiudere l’incontro.
Nella ripresa il Genoa tenta un timido e caotico assalto ma la difesa bianconera tiene bene. Prima del netto rigore su Chiellini trasformato da Pogba che chiude la partita, la Juventus ha altre palle gol con Mandzickic e poi Pereyra che non colgono l’attimo.
Migliori in campo: Pereyra e Cuadrado