Era difficile che la corsa tricolore finisse nella giornata del Derby. Certo, era una probabilità seppur molto remota. La concomitanza dei risultati doveva dare la vittoria alla Juventus ed all’Olimpico il Chievo avrebbe dovuto battere la Lazio.
Nessuno dei due eventi s’è verificato. Il Chievo vi è andato vicino pareggiando, la Juventus invece è andata decisamente peggio perdendo, dopo 20 anni, il derby. Adesso bisognerà aspettare almeno altre 2 partite, perché i punti che mancano per la matematica sono 4.
Resta il rammarico, l’ennesimo, che un pomeriggio di sport sia stato macchiato da i soliti incidenti pre e durante gara. Ancora non c’è la volontà politica di estirpare le frange violente dal calcio, sono troppi gli interessi e i voti che si possono ricevere dagli ultrà.
La partita, estirpata da questo triste contesto, è stata bella e vivace. La Juventus è scesa in campo con un discreto tournover che non ha inficiato più di tanto sulla prestazione della squadra. Stavolta un po’ di sfortuna c’è stata.
Il vantaggio di Pirlo al 35’ raggiunto grazie ad una punizione chirurgica sembrava spianare la strada alla Juventus. Poi all’ultimo minuto una colossale dormita della difesa bianconera consente al Torino di pareggiare.
Ad inizio ripresa si decide la partita. Altra punizione di Pirlo ma stavolta il palo dice no. Altra dormita della difesa bianconera e Quagliarella segna il gol dell’ex. La Juventus prova la rimonta e la meriterebbe ma altri 2 pali dicono di no.
Ancora 4 punti per festeggiare.
Migliori in campo: Pirlo e Sturaro