Quasi la fotocopia della partita della settimana scorsa. La Juventus controlla la gara aumentando e diminuendo i ritmi a proprio piacimento, poi a pochi minuti dalla fine nasce la giocata di uno dei suoi solisti. Da Pogba a Morata.
Gol bellissimo da tre punti che lancia la Juventus alla conquista del quarto scudetto consecutivo. Non era semplice a Palermo, i rosanero erano una delle squadre più in forma, in casa un rullo compressore con il duo Dyabala / Velasquez uno spauracchio.
I bianconeri hanno deciso modi e termini con cui condurla in porto. La testa in alcuni frangenti era già a Dortmund, la sensazione del “non facciamoci male” s’è avuta diverse volte. Bisogna stare attenti, perché a Dortmund servirà una diversa velocità di gambe e testa.
Oltre ai tre punti, al gol bellissimo di Morata la Juventus porta a casa anche il recupero di Barzagli, fondamentale in questo scorcio finale di stagione. L’infermeria poi non ha ricevuto alcun paziente se non Sturaro, per una botta, ma recuperabile in pochi giorni.
La prima parte della partita è alquanto noiosa. Le due contendenti tendono più a preservare l’incolumità che ad offendere. Buffon assiste gratuitamente mentre la difesa annulla gli sterili attacchi dei siciliani, i bianconeri vivacchiano in avanti con il solo Tevez che ogni tanto cerca la giocata personale.
Secondo tempo sulla falsariga del primo. A spezzare la partita ci pensa una giocata da Champions di Morata subentrato ad uno spento Llorente. Controllo in corsa e gran sinistro a giro nell’angolo lontano. Per Dortmund nessun dilemma in attacco lo spagnolo s’è guadagnato sul campo la titolarità.
Migliori in campo: Morata e Barzagli