Difficile trovare un sentimento univoco nel mondo bianconero dopo il pareggio 1 – 1 ottenuto contro la Roma. Gli stati d’animo sono contrastanti, unica voce che unisce è la matematica, 9 punti reali che diventano 10 grazie agli scontri diretti.
La Juventus prepara la partita con obiettivo di strappare un pareggio, poi la dinamica della gara porta il vantaggio e la Roma in dieci uomini. A questo punto la vittoria diventa il minimo sindacale ma i bianconeri inopinatamente se la lasciano scappare.
La tattica bianconera ha retto per 79 minuti e per 72’ Buffon ha fatto da spettatore non pagante. Poi il vantaggio ha forse fatto venire meno la concentrazione e la squadra ha lasciato terreno alla Roma non riuscendo più a chiudere i varchi.
Il 3-5-2 Contiano, rispolverato per le assenze di Pogba e Pirlo, ha dato ragione ai bianconeri prima che si smarrissero e cadessero in balia della rabbiosa reazione giallorossa. Un peccato aver sprecato l’ennesimo match point scudetto.
I bianconeri hanno agito prevalentemente in contropiede. Le veloci e ficcanti ripartenze hanno creato più di un disaggio alla retroguardia giallorossa. Per il gol bisogna però aspettare il secondo tempo quando Tevez si traveste da Pirlo.
E’ il 19 quando Torosidis, già ammonito, contrasta ingenuamente Vidal lanciato a rete. Giusta punizione e giusto secondo giallo. Tevez piazza sopra la barriera dove De Sanctis può solo guardare. Al 79’ sempre da calcio da fermo arriva il pareggio della Roma.
Con +12 sarebbe stato meglio, ma anche +9 non è da buttare.
Migliori in campo: Marchisio e Tevez