Una Juve poco brillante e con la testa proiettata ai due prossimi importanti snodi della stagione (Borussia il 24 Febbraio in Champions e Roma lunedi 2 Marzo in campionato) ha la meglio su una coriacea e mai doma Atalanta.
Ha perso brillantezza la banda bianconera, chissà se il motivo è mentale, con i pensieri che volano verso gli impegni futuri, o il problema è fisico. Probabile che le due cose collimino e il periodo di appannamento sia dovuto ad entrambe le cause.
In questo grigiore generale, sulla partita di ieri, va comunque sottolineata la super prestazione di Sportiello che ha limitato i danni con parate strepitose. Un appunto, anche se non ha assolutamente influito sul risultato, anche alla mediocre direzione arbitrale: 8 ammoniti in una gara correttissima.
Per scuotere la Juventus dal torpore, come accaduto a Cesena, è bastato subisse il gol. Lo svantaggio (25’ Migliaccio di testa) ha scosso i bianconeri che da li hanno cominciato a schiacciare i bergamaschi dentro la propria area attuando un pressing alto e aumentano la velocità del giro palla.
Dopo diverse occasioni sbagliate (clamorosa quella di Pereyra ) i bianconeri raggiungono il pareggio al 39’ grazie a Llorente lesto a colpire palla in mischia, dopo un colpo di testa di Bonucci parato ancora una volta da Sportiello.
Il gol partita arriva allo scadere con una magia di Pirlo che da fuori area inventa un tiro ad effetto imparabile. La ripresa scorre con qualche patema d’animo sconosciuto allo Stadium anche se Buffon non viene mai impegnato.
Migliori in campo: Pirlo e Pereyra