Non va oltre un pareggio a reti inviolate la Juventus a Udine. Le distanze dalla Roma restano invariate, peccato perché la vittoria avrebbe voluto dire prepararsi al match point campionato per la partita del 2 marzo a Roma in situazione vantaggiosisisma.
Le assenze a centrocampo hanno avuto il loro peso, non si possono regalare contemporaneamente Marchisio e Vidal tralasciando il lungodegente Asamoah di cui spesso ci si dimentica. Certo qualche piccolo segnale per provare a vincere andava mandato.
Il binario di destra Caceres con Lichtsteiner a qualche minuto dalla fine avrebbe potuto essere modificato con ambizioni velleitarie con l’inserimento di Pepe che in coppa Italia ha dato incoraggianti segnali di ripresa.
Nel primo tempo è l’Udinese a rendersi più pericolosa attaccando alto i bianconeri piemontesi. Buffon deve scaldare i guanti in alcune circostanze anche se l’occasione migliore capita a Llorente che, lasciato solo in area, colpisce di testa ma non trova la porta.
Nel secondo tempo la Juventus cerca di alzare i ritmi ma va dato merito all’Udinese di aver chiuso ottimamente tutti gli spazi. Sono due le palle gol che i bianconeri costruiscono ma che non riescono a concretizzare.
E’ il 13’ quando l’ex Pereyra colpisce la traversa da pochi metri. Resta però quella di Tevez a pochi minuti dalla fine la grande chance per incamerare i tre punti. L’argentino invece spara di poco a lato. Restano 7 i punti di vantaggio con una giornata in meno da giocare.
Migliori in campo: Caceres e Buffon