Non brilla la Juventus, la smania e l’intensità di gioco delle ultime partite lascia spazio ad una condotta di gara più misurata quasi a sapere che, per inerzia, il gol arriverà; quasi a sapere che in squadra i fuoriclasse ci sono e uno si chiama Paul Pogba.
Nel primo tempo le migliori occasioni bianconere le crea Chiellini che per ben tre volte impegna Bizzarri. Il Chievo attua una condotta di gara intelligente pressando alto e limitano gli attacchi juventini, le soluzioni offensive le si cerca allora da fuori area ma con scarsa mira.
Si presume che l’intervallo serva a ricaricare le batterie bianconere ed invece la ripresa inizia con lo stesso canovaccio della prima parte di gara. Il Chievo acquista coraggio ma deve pagare dazio alla giocata del fuoriclasse più ricercato di questi giorni.
E’ il quarto d’ora quando dal cilindro di Pogba esce la magia: controllo da fuori area di destro, bolide di sinistro all’angolo basso. Apoteosi e tutti in piedi, Agnelli, Nedved, Stadium e Raiola che vede aumentare la quota partecipazione acquisto.
Il Chievo non ha le forze per reagire e la Juventus raddoppia al 28’ con Lichtsteiner lesto a ribattere in rete l’ennesima giocata di Pogba: stop al volo sontuoso e palla colpita prima che cada, Bizzarri fa quel che può ma lo svizzero insacca con un tap in.
Prima dei titoli di coda, quando la Juventus ha ormai tirato i remi in barca pensando ai quarti di Coppa Italia di mercoledì contro il Parma, il Chievo colpisce il palo con Schelotto.
Fine gara arriva la buona notizia delle buone condizioni di Frey uscito in barella a fine primo tempo dopo una capocciata con Evra.
Migliori in campo: Pogba e Marchisio.