Prima o poi doveva accadere. Finisce la striscia positiva di vittorie consecutive allo Stadium e la Roma si porta a -1. Prima o poi doveva accadere che venissero buttai via due punti dopo aver dominato per un tempo riuscendo a segnare solo un gol.
E’ stata grande Juventus per un tempo. Dominio assoluto, strapotere tecnico e atletico con il solo neo di un misero gol segnato. Le occasioni ci sono state ma spesso la squadra è apparsa troppo leziosa e troppo accademica.
E’ mancato il cinismo e la saggezza di chiudere la partita per poi regalare la giocata per l’applauso. Sono mancati uomini importanti primo fra tutti Vidal. Irriconoscibile, lento, svogliato e graziato dal modesto Doveri sul finale.
Doveva essere la giornata di Morata, lanciato nell’undici titolare per giocarsi la chance di scavalcare Llorente nelle gerarchie di Allegri. Il giovane spagnolo ha fallito la prova risultando fra i più negativi e per questo sostituito a metà ripresa.
Sembra in riserva anche Tevez. Il campione che si caricava la squadra e la trascinava ha lasciato il campo, da un paio di partite, alla copia sbiadita. Ha bisogno di riposo dopo aver tirato la carretta in tutti questi mesi ma manca chi possa dargli il cambio.
Restano, a tenere a galla la squadra, le parate di Buffon come quella al 42’ su Gabbiadini (sempre lui, proprio necessario venderlo al Napoli?), resta la grande prova di Marchisio. Ancora 2 partite, Cagliari giovedì e Supercoppa lunedì poi meritato riposo.
Due partite per due vittorie.
Migliori in campo: Buffon e Marchisio