Un punto a Firenze non si butta via, se poi avviene a pochi giorni dalla ben più importante e decisiva sfida da dentro o fuori di Champions assume un peso specifico importante. Cambiati i tempi contiani della priorità italica.
L’obiettivo Atletico dei bianconeri è parso chiaro già dalla formazione iniziale. Ben quattro i cambi rispetto al derby con proiezione europea (rientro di Lichtsteiner) dovrebbero essere cinque. Cambio anche nel modulo col ritorno al 3-5-2.
La partita ha vissuto di concentrazioni elevate di agonismo con duelli fisici e rudi (bello quello tra Gomez e Chiellini) con conseguenti errori di carattere tecnico. Le squadre non hanno fatto granchè per cercare la vittoria forse ritenendo soddisfacente il punto.
Primo tempo con calci al posto del calcio. Saranno quattro gli ammoniti nella prima parte, considerando la scarsa propensione del dialogante Rizzoli all’estrazione dei cartellini un buon risultato per alcuni interventi decisi (gamba poi palla).
Nelle decisioni pilatesche di Rizzoli rientrano anche gli unici due episodi da rimarcare nelle note di cronaca. Si lamenta la Fiorentina nel primo tempo per una trattenuta di Chiellini in area ai danni di Gomez, giudicata contrasto di gioco.
Si lamenta la Juventus a pochi minuti dalla fine quando Pizarro allunga la mano per bloccare la palla di Pogba. Qua l’arbitro, ben piazzato, probabilmente sente la pressione di un rigore per la Juventus all’ultimo minuto a Firenze. Fosse accaduto a parti inverse…
Migliori in campo: Bonucci e Chiellini