L’occasione era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, lo stop della Roma nel primo pomeriggio imponeva alla Juventus la conquista dei 3 punti per ristabilire le distanze dai giallorossi e per festeggiare degnamente i 117 anni.
Ha impiegato un tempo Madama per venire a capo di un Empoli per niente disposto a fare da sparring partner e anzi presentatosi in maniera spavalda con buon ritmo e pressing alto a mandare in corto circuito il fraseggio bianconero.
In questo contesto la Juventus ha mostrato pazienza e saggezza nell’attendere il fisiologico calo atletico dell’Empoli per colpire. Ci ha pensato Pirlo al 61’ a scompaginare la tattica attendista dei toscani con una magistrale punizione.
L’Empoli ferito e per nulla intimorito s’è riversato in avanti chiamando al 64’ Buffon alla difficile parata. L’innesto di Tevez, al posto di uno spento Giovinco, permette di ottimizzare al meglio le ripartenze e i risultati arrivano poco dopo.
Morata al 72’ sfrutta lo spazio procurato dall’argentino per siglare il raddoppio e archiviare la partita. Ci pensa poi ancora una volta Buffon a chiudere la porta bianconera con una super parata su Tavano lasciato indisturbato dalla reiterata amnesia difensiva.
Sfruttato al meglio il KO della Roma restano adesso da risolvere due grosse emergenze. La prima è quella difensiva, con l’uscita anticipata per infortunio di Ogbonna e successivamente di Asamoah, gli abili sono ridotti a due, la seconda si chiama Olympiacos.
Migliori in campo: Morata e Buffon