Doveva essere solo una formalità, la prima della classe contro l’ultima. La trasferta di Reggio Emilia porta invece in dote solo un misero punto. La prestazione della Juventus è stata insufficiente sotto tutti i punti di vista: atletico, tattico e mentale.
Viene cosi depotenziata la vittoria conquistata contro la Roma. Che le polemiche abbiano caricato i giallorossi e spento l’ardore bianconero? Al momento meglio classificare la scialba prestazione come incidente di percorso.
Sotto tono e poco incisivi diversi elementi. Pirlo ha latitato per tutto il match non dando mai il cambio di marcia alla squadra, Llorente non pervenuto, Evra ha vivacchiato in fascia e Pereyra, pur non lesinando corsa e impegno, ancora non è Vidal.
La Juventus ha subito il pressing alto degli uomini di Di Francesco nei primi minuti, a destarla dal torpore ci ha pensato il gol di Zaza lesto a girare in rete una palla vagante in area bianconera. La reazione è immediata e affidata alla ditta Tevez e Pogba.
L’argentino recupera e difende caparbiamente palla, la porge a Pogba che dal limite lancia un siluro alle spalle di Consigli. La Juventus diventa padrona del campo mentre il Sassuolo risente del gol e si chiude a riccio a difesa del pareggio.
Le occasioni da gol fioccano ma i terminali bianconeri non riescono a finalizzarle vuoi per poca convinzione vuoi per la bravura di Consigli. La ripresa continua con lo stesso copione, Juventus in attacco Sassuolo in trincea.
Diverse palle gol ma nessuno concretizza per un pareggio che sa di sconfitta.
Migliori in campo: Lichtsteiner e Pogba