Vince ancora la Juventus, come sempre negli ultimi anni. Vince abbattendo il toro giallorosso che imposta la partita sulla corrida. Vince perché dimostra ancora una volta più fame e più lucidità nei momenti chiave. Vince perché è più forte.
La partita resterà comunque segnata dalle decisioni prese da Rocchi, alcune delle quali di difficile decifrazione anche dopo le innumerevoli inquadrature. Certo, chi perde ha sempre più da urlare e da recriminare.
Gli episodi saliente avvengono quasi tutti in un infuocato primo tempo. Al 11’ il primo: Marchisio viene toccato da Holebas al momento di calciare. Per Rocchi si può proseguire e da qui la partita si accende.
La Juventus passa la 26’ su rigore. Pirlo calcia una punizione dal limite, Maicon si sposta dalla barriera e d’istinto con il gomito va a toccare la palla. Dentro o fuori area? L’arbitro decide per il penalty che Tevez trasforma.
La gioia bianconera dura poco. Due minuti e le parti si invertono. Rigore per la Roma e anche qua tanti dubbi per la presunta trattenuta di Lichtsteiner su Totti. Ad una attenta analisi è il giallorosso ad iniziare e commettere il fallo.
Segna Totti e al 44’ la Roma passa in vantaggio con Iturbe. Tempo 1 minuto e la Juventus pareggia ancora su rigore (fallo di PJanic su Pogba) ed ancora con Tevez. Il gol che chiuderà la contesa lo segna Bonucci al 87’ con un bomba da fuori area.
Migliori in campo: Tevez e Pogba