Arriva la terza vittoria consecutiva ed ancora una volta l’Apache Tevez risulta decisivo. Troppo superiore questa Juventus per il Milan di Inzaghi. I rossoneri sono ancora in catena di montaggio, i bianconeri sfruttano i tre anni di Conte.
Il risultato striminzito 1-0 non deve trarre in inganno. I bianconeri avrebbero meritato di più, lo strapotere è stato certificato dalle tante occasioni sprecate, da un continuo possesso palla, da una costante presenza nella metà campo rossonera.
Il Milan si è travestito da provinciale aspettando con tutti gli undici la Juventus al limite dell’area e sperando in un contropiede. Tattica che non ha pagato anche per la superiorità netta dei bianconeri pazienti nel giro palla e nel colpire al momento giusto.
Juventus subito padrona del campo con Marchisio vice Pirlo e con un ispiratissimo Pereyra pronto a fiondarsi aldilà della linea rossonera. E’ stato lo stesso Marchisio a far tremare il palo della porta di Abbiati al 38’ dopo che Llorente e Bonucci avevano fallito due invitanti palle gol.
Unica nota del Milan il colpo di testa di Honda alla mezzora che costringeva Buffon al difficile intervento. La retroguardia bianconera ha avuto sempre la meglio su Menez ed El Shaarawy costretti spesso a giocare da terzini nel rincorrere Lichtsteiner e Asamoah.
La ripresa ha presentato lo stesso copione del primo tempo con piccola variante il gol della Juventus giunto al 71’ grazie a Tevez lesto a sfruttare un veloce triangolo con Pogba. Inzaghi ha cercato di correre ai ripari inserendo altre punte ma niente è cambiato con la Juventus in totale controllo del campo.
Migliori in campo: Tevez e Pereyra