Incurante delle minacce giallorosse che ogni fine settimana arrivano da Roma la Juventus, con una grande prestazione, liquida in maniera netta la pratica Udinese e veleggia sicura verso il terzo scudetto consecutivo.
La tappa di Udine, sulla carta, era quella più impegnativa che aspettava la squadra di Conte prima dello scontro diretto contro la Roma alla penultima. La facilità con cui la Juventus ha superato l’ostacolo lascia poche illusioni ai giallorossi.
Conte attua un mini turnover lasciando riposare un uomo per ogni reparto. In panchina vanno Bonucci, Vidal, Tevez. I sostituti non li fanno rimpiangere ed anzi si ergono a protagonisti della serata, con particolare menzione per Giovinco.
La formica atomica è in giornata di grazie e sciorina tutto il suo repertorio. Per la Difesa dell’Udinese un incubo che si materializza già al 16’ quando, con un perfetto tiro a giro di sinistro, porta in vantaggio la Juventus incanalando la partita verso il binario del tricolore.
L’Udinese svolge il ruolo di sparring partner. La superiorità della Juventus è imbarazzante, i bianconeri gestiscono la partita aumentando e diminuendo i ritmi a proprio piacimento. Passano appena 10’ minuti per il raddoppio.
E’ il 26’ quando Llorente sfrutta una mischia in area e con un tocco di punta insacca. Da li in poi è allenamento Juventus. Le unica altra nota del primo tempo è l’ammonizione comminata a Bonucci che sedeva in panchina e gli costerà una giornata di squalifica.
Nel secondo tempo il copione non cambia. La Juventus sfiora il terzo gol con Giovinco che centra il palo, ma rischia anche di prenderne uno da Muriel che emula il giocatore della Juventus andando a colpire il palo. Giusto per trovare un po di cronaca: Lichtsteiner viene ammonito mentre lascia il campo e pure lui, essendo diffidato, salterà il Bologna,
Migliori in campo: Giovinco e Caceres