Nessuno pensava fosse facile e cosi è stato. Il Lione, ex big del calcio europeo, ha costretto la Juventus ad un lavoro di pazienza e di attesa. I francesi si sono rintanati nella propria metà campo chiudendo tutti i varchi alla squadra di Conte.
Un occhio di riguardo ha avuto Pirlo. Il regista bianconero è stato marcato a uomo per tutta la partita lasciando cosi l’incombenza di impostare la manovra a Bonucci. La tattica attendista di Garde stava portando i suoi frutti fino all 85’.
Per paradosso è stato proprio Bonucci, l’uomo meno temuto dai francesi essendo stato l’unico che per tutta la partita non è stato mai marcato ed ha potuto costruire indisturbato la manovra juventina, a violare la porta di Lopes.
L’azione gol è nata da un calcio d’angolo battuto da Pirlo in cui il difensore è stato lesto ad approfittare di una corta respinta della difesa francese e insaccare. Gol che vale mezza qualificazione alla semifinale ma prima c’è stata tanta sofferenza.
La tattica che ha imbrigliato la manovra bianconera è stata agevolata anche dalla scarsa vena di Osvaldo che ancora una volta non ha inciso e perso numerosi facili palloni. Ben altro brio è stato dato da Giovinco subentrato al 17’.
Bene anche Vucinic che al 11’ ha preso il posto dell’infortunato Tevez. Il montenegrino ha avuto la palla gol più importante della Juventus pochi minuti prima del gol di Bonucci ma l’ha clamorosamente sciupata.
La concentrazione adesso passa al Livorno e al recupero degli infortunati.