Un altro piccolo grande mattone viene incastonato nella strada che porta al terzo scudetto consecutivo. Tevez sbroglia una partita giocata più a calci che a calcio dal Catania, sia in campo che fuori visto l’ennesimo vile agguato al pullman dei bianconeri nel prepartita.
La Juventus non accetta il clima da corrida che gli etnei cercano di instaurare e che solo un insufficiente Damato permette loro. Bisogna aspettare il 22’ del secondo perché l’arbitro allontani Bergessio per l’ennesima gomitata della serata ai danni di uno juventino.
Conte presenta una Juventus largamente rimaneggiata causa infortuni, squalifiche e un po di turnover. Buffon, Barzagli, Marchisio, Pogba, Asamoah, Llorente gli assenti.
I sostituti non li fanno rimpiangere e la corazzata bianconera continua la sua marcia inarrestabile.
Il clima da garra argentina non spaventa la Juventus che segna dopo appena 2’ con Bonucci. Tra lo stupore generale la rete viene annullata per chissà quale motivo. Gioco spezzettato e numerosi falli questo è il riassunto del primo tempo.
La tensione è palpabile anche nelle panchine, infatti al 27’ sia Conte che Maran vengono allontanati. Unico brivido in campo al 34’ un tacco volante di Osvaldo di poco fuori. La parte iniziale della ripresa sembra rispecchiare il primo tempo.
Con il passare dei minuti la furia agonistica del Catania va scemando e la Juventus conquista campo. La svolta della gara al 14’ quando Tevez sfrutta un assist di Osvaldo e insacca con un tiro da fuori area.
La Juventus governa il resto della gara sfiorando in due occasioni il raddoppio.
Migliori in campo: Tevez e Caceres