Sale a dodici la striscia di vittorie consecutive allo Juventus Stadium. In maniera semplice e perentoria la Juventus supera l’ostacolo Chievo in quella che, a tratti, è sembrata una partita d’allenamento salvo l’episodio dello sfortunato autogol di Caceres.
La sferzata di Mister Conte dopo il pareggio di Verona sembra essere servita a qualche giocatore (vedi Vidal). Pur partendo con un po’ di turnover in vista dei futuri impegni la squadra ha macinato il solito gioco e tenuto alto il numero dei giri.
Sono bastati appena 17’ alla Juventus per passare in vantaggio. Asamoah, ancora una volta tra i migliori, dopo aver superato un paio di uomini del Chievo ha chiesto ed ottenuto triangolo da Llorente per poi infilare con un perfetto sinistro a giro.
Gara in discesa e raddoppio che arriva la 30’ grazie a Marchisio lesto a ribadire in rete una corta respinta di Agazzi su punizione di Pirlo. Juventus in totale controllo della partita ma decide di complicarsi la vita ad inizio ripresa.
Lichtsteiner al 6’, nel tentativo di respingere, colpisce Caceres sul gamba. Beffarda la traiettoria della palla che va ad insaccarsi alle spalle dell’ incolpevole Buffon. Paura allo Stadium con i fantasmi della domenica precedente che ritornano.
Pellissier poco dopo viene stoppato da una grande chiusura di Bonucci. Lo scampato pericolo scuote i bianconeri che ristabiliscono le distanze grazie a Llorente che gira di testa un corner calciato da Pirlo.
Unica nota stonata: i fischi a Giovinco e la sua “risposta”.
Migliori in campo: Marchisio e Ogbonna