Non arriva la tredicesima vittoria consecutiva ma la Juventus può ritenersi soddisfatta della prestazione e del risultato conseguito contro la Lazio. La formazione di Conte ha dimostrato e ribadito del perché si trova in testa alla classifica.
Dopo il rigore trasformato da Candreva, concesso per un fallo da ultimo uomo di Buffon che ne ha causato la conseguente espulsione, i bianconeri hanno attinto alle loro più rinomate qualità come grinta e spirito di gruppo.
Conte non ha stravolto l’impostazione tattica lasciando in campo i due attaccanti facendo uscire Asamoah e portando sul centro sinistra Pogba. Le avvisaglie che la Juventus non molla neanche in dieci si sono avute al 34’ con Llorente che ha tirato sul portiere.
Lo spagnolo non ha sbagliato al 15’ della ripresa quando con un perfetto colpo di testa su cross di Lichtsteiner ha insaccato. Da quel momento la partita è diventata bellissima con le due squadre smaniose di vincere.
La Juventus concede qualcosa ai laziali soprattutto sulle palle inattive. E’ bravo e fortunato Storari al 31’ a ribattere sulla traversa un’incornata da distanza ravvicinata di Klose. Su una veloce ripartenza della Lazio è ancora il palo al 40’ a salvare i bianconeri.
Finisce nel giusto modo una bella partita. Conte porta via un buon punto contro una Lazio rigenerata dalla cura Reja. Da rivedere la difesa sulle palle inattive e Ogbonna, complice sull’azione del rigore, ancora troppo timido in un contesto che ha ancora feroce fame di vittorie.