La splendida coreografia dei 12.000 bambini assiepati sulle tribune Nord e Sud con il loro incessante incitamento ha spinto la Juventus fino al 91’, minuto in cui la squadra bianconera è riuscita a violare la porta di Brkic.
C’è voluta una zampata di Llorente per aver ragione dell’Udinese e staccare la Roma che nel pomeriggio aveva pareggiato a Bergamo. Non è stata una gara semplice, anzi. La squadra di Guidolin ha difeso compatta e attaccato con Di Natale.
I friulani non hanno fatto una partita volta solo al contenimento ma appena hanno avuto occasione si sono buttati in avanti con veloci contropiede creando più di un grattacapo a Buffon costretto agli straordinari in almeno tre circostanze.
Parte forte la Juventus che assedia l’area dei friulani. Al 9’ Tevez fa gridare al gol ma Brkic apre la mano e devia in angolo la botta dell’argentina. Al 16’ Pirlo è costretto ad uscire causa un colpo ricevuto al ginocchio, al suo posto entra Pogba.
La Juventus continua il suo ritmo tambureggiante ma è l’Udinese a spaventare al 31’ con Di Natale che tenta il pallonetto su Buffon. Prova ad alzare ancora di più i ritmi la squadra di Conte nel secondo tempo ma il gol non arriva.
Per dare più spinta entrano in campo Lichtsteiner e Quagliarella. Proprio da un tiro dello svizzero, che diventa un assist involontario per Llorente, i bianconeri segnano. Apoteosi e sesta vittoria consecutiva senza subire gol.