E’ mancata forse un po di convinzione e forse un campione arrogante e presuntuoso come Cristiano Ronaldo alla Juventus per battere il Real Madrid. Il risultato finale 2-2 per come è stato conseguito rispecchia quelle che sono le caratteristiche delle due compagini.
Il Real Madrid di grandi campioni soprattutto dal centrocampo in su, una Juventus che ha nel gioco di squadra la sua peculiarità. Ne è venuta fuori una partita spettacolare, giocata a viso aperto e dalle intense e altalenanti emozioni.
Alla fine, anche grazie alla inaspettata vittoria del Copenaghen sul Galatasaray, il risultato non dispiace ai bianconeri. La qualificazione adesso è tutta nelle mani degli uomini di Conte. Unico avviso: alt alle pause e agli errori gratuiti.
La Juventus paga ancora una volta le sviste dei singoli. Dopo un dominio durato tutto il primo tempo, chiuso in vantaggio 1-0 grazie ad un rigore realizzato da Vidal, e dove il migliore in campo Real è stato Casillas,ad inizio ripresa arrivano 10 minuti di black out.
Al 7’ un’ingenuità di Caceres regala un contropiede al Real con Ronaldo spietato davanti a Buffon. Passano pochi minuti e sempre l’uruguaiano non chiude su CR7 rapido a servire Bale che trafigge Buffon. Ingenuità che in Europa non puoi commettere
La Juventus è frastornata. Troppe palle gol non concretizzate anche se manca mezzora. Lentamente i bianconeri riacquistano il controllo del campo e raggiungono al 22’ il giusto e definitivo pareggio grazie a Llorente lesto a liberarsi in area e colpire di testa.