Passata la tempesta, più di risultati che di gioco, la Juventus asfalta il Genoa anche se il parziale finale 2-0 non rende giustizia alle numerose occasioni create e sciupate e alla grande intensità di gioco che ha annichilito gli uomini di Gasperini.
Unico baluardo che gli uomini di Conte hanno trovato ad opposizione è stato il giovane portiere Perin. Per il resto non c’è mai stata partita, troppo affamata la Juventus di oggi. Troppe critiche ingiuste piovutegli addosso per non rispondere da grande squadra.
Si parte con la sorpresa di Marchisio in panca e in avanti la coppia Tevez – Llorente. Le prime avvisaglie del assedio bianconero si hanno già al 2’ quando Portanova abbatte Pogba in area ma l’arbitro non ravvisa gli estremi per il penalty.
Perin incomincia gli straordinari poco dopo neutralizzando una botta ravvicinata di Llorente. Al 19’ il Genoa è salvato dalla traversa dopo il gran tiro di Vidal. E’ solo questione di attimi, il gol è nell’aria ed infatti al 22’ arriva.
Asamoah salta Biondini che non trova di meglio che falciarlo. Restano dubbi sulla posizione di Asamoah al momento del contatto, nessuno sul fatto che fosse fallo. Rigore che Vidal realizza. La Juventus non è sazia e spinge ancora.
Passa appena un minuto e Pirlo calcia a botta sicura ma ancora una volta Perin si esalta. Ci pensa una giocata di Tevez al 35’ a chiudere l’incontro. Alla fine i tiri in porta saranno 20 anche se soli 2 gol. C’è poco da festeggiare, mercoledì si rigioca, arriva il Catania, occorrono altri 3 punti.