Non si ferma la fame di vittorie della Juventus. Dopo l’appellativo di invincibili coniato l’anno scorso quest’anno si mira all’etichetta di cannibali. I festeggiamenti e l’ampio turnover non hanno impedito ai bianconeri di sbancare Bergamo.
In quella che diventa una serata di festa anche per l’Atalanta, visti i risultati degli altri campi che consegnano agli orobici la matematica salvezza, c’è una nota stonata. L’imbecillità di alcuni teppisti mascherati da tifosi.
Al 28’ del primo tempo l’arbitro Guida è stato costretto a sospendere la partita per dieci minuti circa visto il continuo lancio di fumogeni e petardi tra le due tifoserie. Per riportare la calma sono dovuti intervenire sotto la curva Conte con la squadra.
Peccato questo triste spettacolo perché la partita sul campo era piacevole, pochi tatticismi, tanta corsa e tanta voglia di divertirsi. La Juventus era riuscita a passare al 18’ con Matri lesto a sfruttare un lancio chirurgico di Pirlo.
Dopo la pausa per sedare le tifoserie i bianconeri hanno perso brillantezza e rischia grosso al 38’ quando un doppio errore in fase di rilancio di Caceres libera Denis solo davanti a Storari. Per fortuna l’argentino sbaglia mira centrando il palo.
Nella ripresa il ritmo cala e solo l’Atalanta cerca di spingere per pareggiare le sorti dell’incontro. L’unico evento da segnalare l’ingresso di Anelka anche se pure lui non riuscirà ad innalzare il livello della gara. Finisce con poca voglia di gioire dopo lo spettacolo offerto dalle curve dagli idioti di turno.