Arriva al traguardo la cavalcata trionfale della Juventus. Mancano ancora tre giornate alla fine ma i bianconeri possono già festeggiare. Un calcio di rigore segnato da Vidal al 14’ della ripresa apre le danze alle celebrazioni.
Conte ripropone dall’inizio quello che è stato il modulo di queste ultime partite. Marchisio gioca alle spalle di Vucinic come falsa punta, a centrocampo Pogba ne prende il posto consentendo anche a Vidal maggiori scorribande offensive.
Il primo tempo è giocato a bassi ritmi. I bianconeri non vogliono rischiare e fanno girare la palla per linee orizzontali. Il Palermo, arroccato ai limiti della propria area di rigore, non pensa minimamente ad infastidire la Juventus.
La svolta avviene ad inizio ripresa quando il fischiatissimo Miccoli spaventa il popolo bianconero colpendo il palo. La Juventus passato lo choc si sveglia dal torpore ed ottiene il rigore che poi Vidal andrà a trasformare.
Il Palermo non ha la forza di reagire e la Juventus sfiora diverse volte il raddoppio con Chiellini, Vucinic e con il neo entrato Quagliarella che coglie una clamorosa traversa. Unica macchia nera l’espulsione finale dell’ingenuo Pogba.
Il 5 Maggio porta bene alla comunità bianconera. Il ricordo del clamoroso sorpasso sugli odiati rivali nerazzurri viene associato alla conquista del 31 scudetto. Gioia dentro lo Stadium, sugli spalti, negli spogliatoi e in tutte le piazze d’Italia.