Comodamente seduto in poltrona a tifare bianconero, stavolta di natura friulana, il popolo juventino si ritrova con un +6 dal Napoli alla vigilia di quella che viene definita come la sfida scudetto. Più per il Napoli che per la Juventus.
La squadra di Conte ha regolato con un secco 3-0 il Siena (ancora bianconeri) nel pomeriggio di domenica mettendo cosi pressione al Napoli che non è riuscito ad andare oltre un pareggio a reti bianche nel posticipo di lunedì.
La Juventus non ha giocato una grande partita, la bolgia richiesta da Conte non c’è stata ne sugli spalti nel sul terreno di gioco. La squadra ha amministrato la gara a proprio piacimento accelerando nei momenti topici.
Il vantaggio di Lichtsteiner al 31’ del primo tempo è avvenuto più per fortuna che per bravura. Realizzato il quale la Juventus ha ulteriormente ridotto i ritmi e aumentato il possesso di palla, involontariamente con la mente già a Napoli.
La ripresa è stata più vivace con il Siena che giocoforza è dovuto uscire dal fortino che ormai era stato violato. La Juventus ha raddoppiato con Giovinco al 30’ e poi è stata aiutata per ben due volte dai legni e da Buffon.
Gli scampati pericoli hanno ridestato i bianconeri piemontesi che hanno chiuso la contesa con il gol di Pogba al 44’. Per venerdì la Juventus può giocare su 2 risultati su 3 anche se questo non rientra nella filosofia di Conte, ma anche un pareggio smorzerebbe gli ultimi entusiasmi napoletani.