E’ realtà la nuova casa della Juventus. La scelta, tra due progetti, è caduta sul più oneroso e su quello più a lungo termine.
L’ a.d. Blanc è stato di parola: la Juventus avrà la residenza deluxe. 40.000 posti a pochi metri dal prato, senza più pista d’atletica, rivestimento esterno in lamine d’alluminio bianche e nere, per un importo di 105 milioni di euro. Taglio del nastro previsto per la stagione 2011/2012.
Il Cda ha approvato la costruzione del nuovo impianto ad unanimità dopo una lunga discussione. Determinante per il sì è stato l’accordo da 75 milioni di euro con la Sportive Italia, colosso del marketing sportivo. Il connubio tra le due grandi società, leader mondiali nei rispettivi segmenti di mercato, apre nuovi e importanti scenari per il futuro prossimo della Juventus, il club più titolato d’Italia.
La notevole spesa che avrebbe portato la costruzione del nuovo stadio a discapito di una ristrutturazione, molto meno dispendiosa, del vecchio Delle Alpi(che tanti trionfi ha dato alla Juventus), lasciava diversi punti interrogativi e molto scetticismo. Il pensiero di tutti era rivolto al rafforzamento della squadra che inevitabilmente né avrebbe risentito in maniera significativa.
Chi non ha mai avuto dubbi sul riuscire a coniugare le due esigenze è Blanc (dirigente all'altezza di una Juventus mondiale). Ha lavorato in maniera alacre e silente, senza far grandi proclami. Ha tessuto rapporti con le istituzioni ai più alti livelli e intrecciato alleanze con diversi sponsor.
Ha vinto la sua scommessa, riuscendo a non depauperare il valore tecnico della squadra e senza intaccare le risorse finanziarie che serviranno per un ricco mercato. Il futuro economico di una grande squadra non può prescindere da un impianto che porti spettatori e utili. Per monsieur Blanc una sola parola: chapeau!