Fa meno male la sconfitta contro la Roma di sabato. Tra le prime quattro in classifica solo il Napoli, giocando in casa, riesce a incamerare un punto. Il bicchiere in casa Juve è mezzo pieno, la vera partita spartiacque si avvicina.
Le fatiche di Coppa hanno zavorrato in maniera equa tutte le concorrenti, una sorta di par conditio. La Juventus ha perso a Roma più per propri demeriti che per meriti degli avversari. Il calo fisico è stato evidente soprattutto nel secondo tempo.
Si può dibattere sul fatto che, pur avendo una rosa nutrita e qualitativamente valida, la formazione alla fine giri intorno ai soliti noti. Se poi chi subentra, vedi Pogba, si fa avvolgere dal grigiume generale la risposta è facile da trovare.
“Se la Juventus non ha corsa e non gioca da squadra è facilmente controllabile”, Mister Conte non si nasconde e punta dritto al nocciolo. Se poi chi deve uscire dagli schemi e inventare la giocata è in serata no tutto diventa più difficile.
Vucinic, fra i pochi ad avere il talento per soverchiare gli schemi, non è riuscito a scardinare la difesa giallorosa e come ogni tanto gli accade s’è estraniato dalla contessa, Giovinco, suo sostituito è riuscito a farcelo rimpiangere.
Arrivare allo scontro diretto contro il Napoli di venerdì 1 Marzo con quattro punti di distacco sarebbe un buon margine e costringerebbe gli uomini di Mazzarri a fare la partita, cosa a cui non sono abituati.
Forse è meglio pensare una partita alla volta, avanti con il Siena poi agli azzurri.