La Juventus scaccia fantasmi, paure e Napoli in una trasferta che si presentava piena di insidie. Il campo del Chievo era inospitale ai bianconeri da cinque anni. La pressione psicologica esercitata dai partenopei poteva essere letale.
Aggiungiamo l’assenza di ben 5 elementi base (Chiellini, Bonuccci, Asamoah, Vucinic, Marchisio) più Mister Conte nuovamente relegato nei meandri dello stadio Bentegodi. Tutto cancellato e annichilito.
La squadra ha ritrovato per larghi tratti compattezza, forza e sicurezza. Il gol di Matri, molto bello con un perfetto sinistro al volo, arrivato dopo appena 10’ ha incanalato subito la partita nei binari della tranquillità
La partita sembrava essere formalmente chiusa al 41’ quando Lichtsteiner finalizza una splendida azione di contropiede e scaraventa di sinistro nell’angolo alto il delizioso assist offertogli da Giovinco.
Nella ripresa invece la Juventus si ripresenta in campo senza l’ardore agonistico del primo tempo e concede dopo appena 6’ il gol al Chievo. Dormita generale della difesa e gol di Thereau che rimette ansia e paura ai bianconeri.
L’improvviso schiaffo ridesta la Juventus dal torpore e le ridà la convinzione di essere la più forte. Da quel momento i bianconeri amministrano saggiamente la gara, addormentandola con una serie infinita di passaggi orizzontali.