Continua la marcia senza soste della Juventus. Vittoria con il minimo sindacale a Catania e ancora una volta una miriade di occasioni fallite, anche la decisione di schierare Bendtner dal primo minuto non porta i risultati sperati.
Il Catania resiste agli attacchi della Juventus per un tempo e, ad onore del vero, segna anche un gol che poi viene ingiustamente annullato. Quale migliore occasione per scatenare polemiche, aprire dibattiti, vendere qualche copia in più di giornale?
Siamo la Juventus e il nostro nome va cavalcato e speso, dato in pasto all’opinione pubblica. Gli stadi si riempiono solo quando ci giochiamo noi, le trasmissioni fanno audience quando si parla, negativamente, della Vecchia Signora.
Quanti hanno avuto condanne, avvisi di garanzia, citazioni nell’ultimo scandalo scommesse? Tantissimi. Qual’èl’unico nome che è sempre stato riportato nelle cronache giudiziarie e il solo caso seguito? Quello di Mister Conte.
Senza di noi non c’è niente, non si vendono giornali, cala lo share delle tv, gli stadi sono vuoti. Aspettiamoci un’ondata di sdegno dai rosiconi e dai perdenti frustrati cui altro non possono sperare se non nelle nostre rare sconfitte.
Vidal segna a inizio ripresa, Buffon non tocca un pallone (comunque non è sembrato impeccabile sul non/gol del Catania), Andujar è il migliore dei suoi, i mass media rivitalizzati dall’errore arbitrale. Primi in classifica, 48 partite senza sconfitte.
Siamo la Juventus, soli e unici, lasciamoli schiumare rabbia.