Cresce la Juventus e acquista sempre più convinzione dei propri mezzi. Passa a Udine con un secco 4 – 1 grazie alla prestazione eccellente di Giovinco che riesce a procurarsi il rigore del 1 – 0 e autore di 2 gol.
La partita dura 15 minuti. L’episodio che cambierà i destini della partita nasce dalla solita invenzione di Pirlo. Lancio illuminante per Giovinco che appena entrato in area viene spinto da Danilo sopra Birkic proteso in uscita.
L’arbitro Valeri su segnalazione del giudice di porta assegna il rigore e l’espulsione del portiere udinese. Vidal s’incarica della battuta e stavolta non fallisce l’occasione. Da qui in poi e solo Juventus.
La partita incanalata nel giusto binario è facilmente controllata dai bianconeri che, dovendo cercare un difetto, eccedono nell’accademia e non chiudono subito la contesa. Per il raddoppio bisogna infatti aspettare Vucinic al 46°.
Nella ripresa sale in cattedra Giovinco che prima si traveste da Inzaghi e come un falco si precipita sulla corta respinta di Padelli per insaccare, poi concede il bis con uno splendido diagonale.
L’Udinese segna il gol della bandiera con Lazzari al 36° del secondo tempo ma la partita è chiusa da tempo. Fra 2 settimane, dopo la sosta per la nazionale, si riparte e arriveranno settimana dure con partite tra campionato e Champions ogni 3 giorni.