Un Pirlo sontuoso ammalia il Catania e lancia la sfida al suo ex Milan. Il centrocampista prende per mano la Juventus e la traghetta fuori dalle sabbie mobili in cui l’aveva sospinta, dopo appena 3’, la squadra di Montella.
Barrientos, infatti, pochi minuti dal fischio d’inizio, con un preciso sinistro a giro, portava in vantaggio gli etnei. La Juventus ha avuto il merito e la maturità di non perdere la bussola e di tessere la sua trama fatta di fisicità e aggressività.
L’inedita coppia in attacco Borriello e Quagliarella trovano subito l’amalgama e i due si rendono pericolosi diverse volte. La spinta della Juventus è costante e viene premiata al 22° con una precisa punizione di Pirlo.
Raggiunto il pareggio la Juventus accentua la pressione offensiva e Quagliarella con un formidabile tiro da fuori area colpisce la traversa. Il Catania risponde poco dopo con Bergessio che costringe Buffon smanacciare sulla traversa un violento tiro.
La svolta della partita avviene nel secondo tempo quando l’ex Motta commette l’ennesimo fallo da dietro su De Cegliee viene espulso. Conte passa cosi al 4-3-3 e i frutti vengono raccolti al 23° quando Chiellini svetta di testa su punizione di Pirlo.
Il Catania è ormai stanco e poco reattivo, la Juventus sbaglia diverse occasioni in particolare con Vucinic prima di chiudere la partita con Quagliarella lanciato da un assist inventato, tanto per cambiare da Pirlo.
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