Mancava da 55 anni il derby tra Juventus e Novara. I bianconeri hanno impiegato solo 4’ per aggiudicarselo e continuare la marcia imbattuti in testa alla classifica. Il Milan, vittorioso nell’anticipo del sabato, è nuovamente scavalcato.
Qualche cambio dovuto alle squalifiche e qualcun altro tattico (coppia d’attacco Del Piero e Quagliarella, Matri in panchina), ma la Juventus non cambia filosofia di gioco e aggredisce il Novara sin dal primo minuto.
Uno splendido cross basso di De Ceglie è sfruttato da Pepe che da pochi passi insacca. Sono passati appena 4’ e la Juventus ha già indirizzato la partita sui binari di assoluto controllo. Gli uomini di Conte però non si sono adagiati e hanno continuato a macinare gioco.
Se c’è un difetto da imputare a questa squadra, l’abbiamo detto anche in altre partite, è la scarsa realizzazione rispetto alla gran mole di gioco che si fa e al numero di palle gool che vengono costruite.
Anche con il Novara i numeri non lasciano adito ad altre interpretazioni: 12 tiri in porta contro i soli 3 del Novara; 12 corner, contro 2, possesso palla 67% contro 33%. Con numeri così schiaccianti a favore della Juventus solo 2 gol realizzati.
Il secondo gol, quello della sicurezza, dopo che Buffon era stato chiamato ad un difficilissimo intervento al 22°, è stato segnato da Quagliarella al 30°. Il giocatore ritrova così la via del gol dopo mesi di difficile recupero.
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