Prima che iniziasse la partita, vista la formazione rimaneggiata della Roma, era obbligo tentare la conquista dei 3 punti. Al 18° della ripresa quando Totti posizionava il pallone sul dischetto del rigore, la speranza era di racimolare almeno 1 punto.
Quando SuperGigi Buffon ha sventato la minaccia e ridato ossigeno ai propri compagni ci si aspettava un assalto al fortino giallorosso. L’assalto non c’è stato e si rimane, a parer nostro, con il bicchiere mezzo vuoto.
La gara è stata ricca di emozioni e colpi di scena. Lo spettacolo ne ha guadagnato e, per una volta, un piccolo elogio all’arbitro che, con la sua conduzione “inglese”, ha permesso che si assistesse ad una partita senza attimi di sosta.
La Juventus è partita subito con l’handicap. De Rossi, con l’incredibile collaborazione di Vidal, ha portato in vantaggio la Roma dopo appena 4’ di gioco. La reazione Juve è veemente. Pressing alto e velocità sulle fasce.
Tanto ardore però non porta ad alcun risultato concreto. Matri è troppo isolato e poco preciso, Pepe latita a destra. E’di Estigarribia la palla gol più invitante ma il paraguaiano si fa ribattere la forte conclusione da Stekelemburg.
La ripresa si riapre sulla falsariga del primo tempo. La Juventus attacca a testa bassa e la Roma riparte in contropiede. Ci pensa Chiellini al 16° a pareggiare, di testa, le sorti dell’incontro. Poi il rigore di Totti e una clamorosa palla gol a 3 dalla fine, fallita da Quagliarella.
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