Un tiro da fuori area di Marchisio poco prima della mezz’ora di gioco permette alla Juventus di sbloccare una partita dominata sul piano del gioco (alla fine 74% di possesso palla) ma con scarse occasioni da gol.
Lo squalificati Pirlo è sostituito, bene, da Pazienza, per il resto niente tournover e squadra tipo in campo. La partita è stata giocata da una sola squadra, la Juventus, con unico neo la giornata no di Matri e Vucinic.
Il montenegrino s’è acceso solo sul finire del primo tempo quando Conte ha mandato a scaldarsi Quagliarella. Alcune accelerazioni e alcune buone aperture che Matri ha sciaguratamente sbagliato.
Nella ripresa il copione non è cambiato, la Juventus sempre all’assalto del fortino cesenate e i bianconeri di romagna chiusi a protezione di Antonioli. Conte ha quindi cercato più vivacità in avanti inserendo prima Quagliarella per Matri poi Del Piero per Vucinic.
La partita del capitano è durata solo 8°. Un calcione in testa l’ha costretto ad uscire dal campo in barella sanguinante. Per fortuna solo qualche punto di sutura ed un po’ di spavento.
La costanza della Juventus ha pagato al 27° grazie a Marchisio lesto a girarsi e tirare all’angolino dove Antonioli non è potuto arrivare. Il raddoppio l’ha siglato Vidal al 38° grazie ad un generoso rigore per presunto fallo su Giaccherini.
Hotel Posta del Chianti, offerta Juventus DOC