Una Juventus mai doma, solida e con una forte personalità riesce a riequilibrare una partita che s’era fatta difficile dopo che Pandev, al 23° della ripresa, aveva portato il Napoli sul 3-1. Risultato fino a quel momento pesante ed ingiusto.
La partita del San Paolo è stata bella, emozionante, frenetica. Nel primo quarto d’ora la Juventus ha spinto e cercato il vantaggio, è bastata però una minima distrazione e Lavezzi s’è procurato un rigore dopo esser stato falciato da Pirlo.
Hamsik ha segnato una prima volta, poi l’arbitro Tagliavento ha fatto ripetere e lo slovacco ha calciato alle stelle. Da quel momento la Juventus ha lasciato campo al Napoli che è passato con Hamsik su passaggio di Bonucci.
La Juventus ha provato a reagire ma sono stati i partenopei a raddoppiare con Pandev su svarione della difesa bianconera. Con il pesante passivo di 2-0 la Juventus è andata negli spogliatoi. Per riaprire la partita occorreva un gol subito e così è stato.
Matri ha infilato De Sanctis al 3° e riaperto i giochi. Il gol non produce la giusta adrenalina nei bianconeri, il Napoli contiene bene e al 23° triplica con Pandev su erroraccio di Bonucci. La Juventus non cade e accorcia dopo appena 4’ con Estigarribia.
Spinti da un Vucinic in buona forma i bianconeri cercano il gol del meritato pareggio che arriva al 34° grazie ad un’azione caparbia da parte di Pepe che salta come birilli diversi napoletani per poi piazzare alla sinistra di De Sanctis la palla del definitivo 3-3.
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