Siamo vicini e sosteniamo qualsiasi azione il Presidente Agnelli porterà avanti in sede giudiziaria, (civile, sportiva, amministrativa) per ristabilire un minimo di par condicio nelle avventate e mirate sentenze emesse dal 2006 in poi.
Questa è la posizione delllo Juventus DOC in merito agli ultimi sviluppi e alle ultime iniziative intraprese dalla Juventus. Abbiamo sempre definito Farsopoli un’abonorme carnevalata, un processo mediatico scritto in ambienti milanesi rosa.
Noi non dimentichiamo e, visti gli sviluppi avuti in questi anni grazie anche ai riscontri oggettivi saltati fuori nel processo di Napoli, sentiamo con maggior affetto e orgoglio gli scudetti numero 28 e 29.
I Don Abbondio della FGCI provano irritazione per il percorso che da difensivo stà diventando offensivo da parte della Juventus. Peccato, hanno avuto la palla per poter chiudere una stagione di ingiustizie e veleni e non l’hanno giocata.
Hanno voluto, ancora una volta, ossequiare il signorotto milanese e rimettersi pilatescamente (sinonimo di codardia) ad una non decisione. Non possono pretendere che tutti si abbassino ogni volta le braghe.
La Juventus ha il diritto di difendersi in ogni sede dal grosso danno che ha subito. Lo stà facendo con stile e fermezza, qualità che mancano in FGCI. Dalla Valle chiese un tavolo tra galantuomini per parlare e chiudere Farsopoli, qualcuno rifiutò di sedersi a quel tavolo, vero Mister Moratti? Ovvio, era fuori luogo.