Una Juventus da cardiopalma vince, con brivido nel finale, una partita stradominata per 75 minuti. Un primo tempo quasi perfetto, e che tale sarebbe stato, se i bianconeri non avessero sprecato malamente almeno 7 palle gol.
Conte recupera Vidal e ottiene così più quantità a centrocampo con maggior filtro in protezione alla difesa. La partenza della Juventus è fulminante. Dopo una facile occasione fallita da Pepe, è Bonucci al 12° a segnare.
Il meritato vantaggio galvanizza i bianconeri che assediano l’area di rigore viola. Per 45’ c’è solo una squadra in campo che ha solo il grande difetto di guardarsi allo specchio e di non concretizzare le numerose occasioni che crea.
A inizio ripresa i bianconeri entrano in campo con meno ardore e la Fiorentina pareggia al 12° con Jovetic che sfrutta una sfortunata scivolata di Lichtsteiner per colpire. Lo Juventus Stadium è gelato, riappaiono i fantasmi della partita contro il Genoa.
Lo sbandamento dura per fortuna poco. E’ Matri al 19° a riportare in vantaggio i bianconeri grazie soprattutto alla caparbietà di Pepe che tiene palla tra un nugolo di difensori viola per poi servire il centravanti.
La Fiorentina accusa il colpo e non riesce a farsi più pericolosa anche perché la Juventus tiene alto il ritmo gara. Conte si cautela con gli ingressi di De Ceglie e Estigarribia e passa alla difesa a 5 con momenti di panico nell’ultima azione della gara.
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