Una bella, bellissima Juventus, sospinta da un pubblico vero dodicesimo in campo e che mai ha smesso di incitare i beniamini bianconeri neanche quando la partita sembrava avviata su un immeritato e beffardo 0-0, rulla un opaco Milan.
Conte recupera Pirlo e vara un inedito 4-1-4-1 con un centrocampo iper dinamico composto da Krasic, Vidal, Marchisio e Pepe. Unica punta ma ben supportato dalle incursioni dei compagni resta Vucinic.
Si parte ed è subito Juventus. I ragazzi di Conte aggrediscono i palleggiatori rossoneri e ripartono in velocissime azioni corali. Manca la stoccata finale e alla mezzora ci si mette anche la traversa a dire di no a Vucinic.
Ad inizio ripresa Conte effettua un cambio che si rivelerà fondamentale. Uno spento Krasic lascia il posto a Giaccherini che con la sua dinamicità e le sue giocate scompagina ancora di più le fortificazioni difensive del Milan.
Buffon al 10’ è costretto alla sua unica parta su conclusione di Boateng, ma è sempre la Juventus a condurre le danze. Le occasioni da rete fioccano ma Vidal in due occasioni e il sempre presente Vucinic sprecano maldestramente.
Mancano solo 3 minuti alla fine quando la Juventus usufruisce di un piccolo, ma guadagnato, pizzico di fortuna.Marchisio sfrutta un rimpallo e insacca per lo strameritato vantaggio. Passano appena cinque minuti e il centrocampista, con l’aiuto di Abbiati, fa il bis.
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