Ultima partita in trasferta di questa annata disastrosa in cui da conquistare c’era ancora l’Europa League ma ancora una volta la Juventus non riesce ad approfittare dei passi falsi delle dirette concorrenti (la Roma perde a Catania).
Contro il Parma viene punita dal gol dell’ex Giovinco e saluta i sogni europei. La Formica atomica trova davanti a sé poca opposizione; Motta e Martinez guardano, Barzagli lascia tirare; e al 16° del secondo tempo fulmina Buffon.
La reazione della Juventus è sterile. L’innesto di Toni dà un po’ di vivacità alla manovra e lo stesso attaccante sfiora il pareggio al 44° su colpo di testa. Niente altro da segnalare se non lo scollamento della squadra dove ognuno gioca per se.
Del Neri non ha grandi colpe. Con la mediana falcidiata da squalifiche (Krasic e Marchisio) e infortuni (Aquilani e il lungo degente Sissoko) è costretto a far giocare Giandonato con il rispolvero di Martinez in fascia.
Primo tempo di marca parmense con Buffon che salva dal capitombolo la Juventus in due occasioni. La prima su Bojinov al 5° forse sulla linea, la seconda su Giovinco lanciato a rete su cui poi chiude lo specchio Barzagli.
La Juventus è in gita, senza mordente e senza ambizioni. Dopo l’intervallo sembra un po’ più pimpante ma il gol dell’ex chiude i conti con la partita e con l’Europa. Resta solo la matematica che ormai è utopia.