Come complicarsi la vita e cadere nella polvere. La partita contro il Chievo ha dimostrato, ancora una volta, che i limiti della Juventus non sono solo tecnici ma soprattutto caratteriali. Ritrovarsi da 2-0 e nel giro di pochi minuti a 2-2 è emblematico.
Poi la fortuna ti gira anche le spalle. Il Chievo colpisce due pali e i rimpalli vanno dove sono i giocatori veronesi che segnano. La Juventus colpisce due pali e i rimpalli vanno sempre dove ci sono i giocatori veronesi che liberano.
La partita era iniziata bene per la Juventus che già al 16° era in vantaggio grazie ad un rigore realizzato da Del Piero. Il gol dovrebbe rendere la manovra dei bianconeri più fluida è invece il Chievo che comanda il gioco.
Il primo tempo si conclude con la Juventus in affanno ma in vantaggio. Dopo appena 10° del secondo tempo i bianconeri raddoppiano. Del Piero inventa uno splendido assist per Matri che da attaccante di razza finalizza.
La partita sembra ormai chiusa e in mano alla Juventus. Non è così. Il Chievo nel giro di un minuto, tra il 23° e il 24° riesce a pareggiare sfruttando le consuete amnesie difensive juventine. È una doccia fredda per i tifosi che iniziano a fischiare la squadra.
La Juventus si catapulta in avanti ma riesce solo a colpire due pali. Il primo con Chiellini il secondo con Toni. Alla fine può anche dirsi fortunata perché Uribe fallisce a porta vuota in maniera clamorosa il più facile dei gol.