Un pareggio a reti bianche con tanta corsa e poca tecnica che smorza l’entusiasmo Europeo (Champions per i bianconeri, Europa League per i viola) della Juventus e della Fiorentina.
La Juventus doveva continuare nella sua striscia positiva di vittorie centrando la quarta e poter così alimentare la voglia di Europa che conta. E’ arrivato un pareggio noioso che lascia la porta europea aperta solo per la matematica.
Del Neri ripropone lo schema che ha dato buoni risultati nelle ultime partite. Matri prima e unica punta con a sostegno Pepe e Krasic. Felipe Melo diga davanti alla difesa e Aquilani libero di impostare.
Parte più forte la Fiorentina imponendo il suo ritmo e prendendo possesso delle fasce. La Juventus subisce ma non cade. La difesa con Bonucci e Barzagli è attenta e blocca Giardino e l’ex Mutu, Buffon praticamente inoperoso.
La sfuriata viola dura 25 minuti poi la partita s’incanala monotona a centrocampo. Nella ripresa cambia poco il copione rispetto al primo tempo. La Juventus tenta timidamente di costruire qualcosa ma Pepe e Krasic non incidono.
Cambia allora Mister Del Neri inserendo Del Piero e ritornando al più consono 4-4-2. Il capitano vivacizza subito la manovra bianconera colpendo al volo e impegnando Boruc. E’ un fuoco di paglia e nulla più accade.